International Trotskyist Opposition
Opposizione Trotskista Internazionale

Documenti e dichiarazioni

La Tendenza Marxista Internazionale: una corrente opportunista e settaria

Dichiarazione OTI-LQI

Dichiarazione congiunta sulla Palestina

Quattro punti per rifondare l’Internazionale rivoluzionaria

Risoluzione sulla Palestina

La guerra in Ucraina a un anno di distanza. Nessuna fine in vista

Congresso di ricostituzione della Opposizione Trotskista Internazionale (2022)

Articoli

  • Ucraina. Dove va la guerra
    La corsa alle armi degli imperialismi in Europa e la piega della guerra. La crisi del fronte ucraino. Il posizionamento dei marxisti rivoluzionari Rullano i tamburi di guerra, ma anche letture improvvisate. È bene attenersi al principio di realtà. Il metodo del marxismo. La corsa alle armi di tutti i poli imperialisti. anche nell’Unione europea… Read more: Ucraina. Dove va la guerra
  • Dalla parte degli houthi
    La grande stampa nazionale ha intonato la campagna patriottica contro gli houthi. Mentre in Parlamento si celebra la grande unità nazionale – da Meloni al M5S passando per il PD – a sostegno della missione militare nel Mar Rosso, gli editorialisti di “opposizione” fanno a gara nel dichiararsi più militaristi dello stesso governo a guida… Read more: Dalla parte degli houthi
  • Per una Palestina libera, laica e socialista
    In un Medio Oriente socialista Non c’è soluzione della questione palestinese senza la distruzione rivoluzionaria dello Stato sionista In queste ore si susseguono i bombardamenti sulla popolazione civile di Gaza. Non vengono risparmiati luoghi di culto, scuole ed ospedali, dove cercano un disperato rifugio soprattutto bambini e donne. Un massacro. Ma forse l’aspetto ancora più… Read more: Per una Palestina libera, laica e socialista
  • Né Prigozhin né Putin

    Alcune prime considerazioni sulla crisi russa

    Partito Comunista dei Lavoratori
    2 Luglio 2023

    La crisi esplosa sabato scorso in Russia con l’ammutinamento della milizia Wagner e la sua “marcia su Mosca” è il primo contraccolpo interno della guerra d’invasione dell’Ucraina. Ma è anche la cartina di tornasole, al di là del suo esito, delle linee di faglia che attraversano il regime putiniano e il suo apparato militare.

    La ritirata di Prigozhin, e soprattutto i termini della cosiddetta mediazione di Lukashenko, sembrano configurare una sconfitta radicale degli ammutinati, una sorta di resa. Ma anche Putin e la sua immagine pubblica escono lesionate dalla sommossa. Per la prima volta il profilo dell’invincibile comandante in capo che tutto controlla e dispone è stato messo in discussione. Riuscirà ora Putin a trasformare la sconfitta della sommossa in una leva di rilancio del proprio prestigio appannato?

  • La guerra in Ucraina un anno dopo

    La guerra in Ucraina un anno dopo

    La natura del conflitto e la posizione dei rivoluzionari

    Marco Ferrando

    A un anno dall’invasione russa dell’Ucraina è importante fare il punto sulla guerra. Sulla sua natura, sulla sua evoluzione, sul posizionamento politico dei rivoluzionari.

    Nell’anno trascorso, sia nel confronto politico che nel senso comune, sono sedimentati e confusamente intrecciati verità, pregiudizi, rappresentazioni ideologiche impermeabili all’evidenza, inquinamenti prodotti dalle opposte propagande di guerra e dal loro riflesso, spesso capovolto, nella percezione dell’opinione pubblica. Un inestricabile groviglio nel quale spesso si disperdono i fondamentali della guerra, quasi fossero un fastidioso ingombro…